(Teleborsa) - Quotazioni del petrolio pressoché stabili con l'attenzione degli investitori concentrata sulla riunione dell'OPEC, in calendario giovedì 2 giugno. Sono in pochi a scommettere sulla possibilità che si arrivi ad un accordo per il congelamento della produzione dopo il fallimento del precedente tentativo ad aprile.

A sostenere il rally del greggio in questi ultimi giorni hanno contribuito le interruzioni produttive di alcuni Paesi produttori, che avevano più che compensato l'aumento in Iran, ma anche i dati sulle scorte settimanali, scesi più delle attese.

Nel frattempo, il contratto di luglio sul Light Crude scambia a 49,43 dollari al barile (+0,20%) mentre il Brent cede lo 0,76% a 49,37 dollari.