(Teleborsa) - Sabato scorso c'è stato un faccia a faccia a Tripoli tra il capo del Consiglio di Presidenza del governo libico di unità nazionale, Fayez al-Serraj, e l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi. Si tratta della prima visita a Tripoli dell’amministratore delegato del cane a sei zampe, società presente nel Paese africano dal 1959, dopo gli eventi che portarono alla divisione del governo centrale nel luglio 2014.

“È importante essere a Tripoli, per confermare l'impegno di Eni per la tutela della continuità delle attività e per sostenere la National Oil Corporation (NOC) nei suoi sforzi per aumentare la produzione. Inoltre, Eni collabora attivamente con la NOC per sostenere l'economia libica, contribuendo a soddisfare la crescita del consumo di gas per uso domestico, permettendo così al Paese di sfruttare le proprie risorse nazionali per l'alimentazione delle centrali elettriche locali, invece di importare altre fonti di approvvigionamento energetico. Eni e NOC hanno ancora grandi riserve di petrolio e di gas da sviluppare - nelle aree onshore e offshore - e Eni è pronta a giocare un ruolo centrale come partner strategico", ha commentato l’AD di Eni, Claudio Descalzi.