Col trascorrere delle ore il numero degli italiani di cui non si hanno ancora notizia sarebbe sceso a 20. Invece ancora 16 i corpi a cui dare un nome. Insomma, 84 morti e 200 feriti è il drammatico bilancio della strage sulla Promenade Des Anglais di Nizza provocata
dalla sciagurata azione del 31 enne franco tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel. L'Isis, con un tweed, lo ha definito un suo soldato, rivendicando l'attentato. Quattro uomini, amici dello stragista, sono stati fermati. Sembra abbiano legami col terrorismo islamico. Arrestata anche l'ex moglie di Bouhlel, ucciso nella cabina del camion dalla polizia.
Gli inquirenti non sono tuttavia ancora convinti della genuinità della rivendicazione, giunta attraverso l’agenzia di stampa Amaq. Il Ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha riferito che il killer, che "non si era distinto negli ultimi anni per un’adesione all’ideologia islamista" sembra che poi "si sia radicalizzato molto rapidamente".
E sempre il Ministro ha smentito le voci secondo cui Bouhlel sarebbe stato lasciato passare dalla polizia dopo aver detto che doveva consegnare gelati. "I veicoli blindati rendevano impossibile l’accesso alla Promenade des Anglais", ha detto Cazeneuve, precisando poi che il camion "ha forzato il passaggio salendo sopra il marciapiede» mentre il posto di blocco composto dalle vettura della polizia era sulla carreggiata".
Secondo gli ultimi dati forniti dal procuratore Fracois Molins, 25 dei feriti verserebbero in gravissime condizioni e si teme per le loro vite. Tra le vittime 10 bambini, due dei quali sono morti qualche ora fa, dopo un tentativo di salvarli in exstremis con un intervento chirurgico.
L'attentato, perché appunto di attacco terroristico si tratta, è avvenuto tra le 22,30 e le 22,45 lungo la Promenade des Anglais, dove erano in corso i festeggiamenti finali del 14 luglio, ricorrenza della presa della Bastiglia. Colpi d'arma da fuoco contro la folla che si trovava sul lungomare per assistere allo spettacolo dei fuochi artificiali e un camion viene lanciato contro la gente in strada.
Il console generale d'Italia a Nizza, Serena Lippi, aveva riferito all'agenzia Ansa che "molti italiani risultano al momento dispersi" invitando tuttavia "alla calma".
Nel pomeriggio del 15 luglio, l'aeroporto di Nizza era stato evacuato a scopo precauzionale, pare per un borsone abbandonato, ma è stato in seguito riaperto.
E' stato confermato che il conducente del mezzo è rimasto ucciso dai copi d'arma da fuoco della polizia. Il parabrezza appare crivellato da colpi di mitra esplosi dalla polizia per fermarlo. Non si sa ancora se e quanti complici avesse. Testimoni avevano parlato di tre uomini viste fuggire. A bordo della cabina trovate armi e granate.
Le prime testimonianze avevano anche parlato di spari partiti da persone a bordo del camion di 18 tonnellate, di colore bianco, con tanto di cassone frigorifero chiuso. Ma colpi esplosi prima dello schianto.
L'automezzo dopo aver investito i passanti ha proseguito la corsa a 80 Km/h per quasi 2 chilometri, procedendo per molte centinaia di metri a zig zag per falciare il più alto numero di persone possibili. Un coraggioso poliziotto che inseguiva l'automezzo in scooter è stato ucciso con spari dalla cabina di guida.
La Promenade des Anglais era stata chiusa al traffico proprio per i festeggiamenti. Il mezzo pesante ha sfondato lo sbarramento e la polizia ha immediatamente sparato per fermarlo. La gente vedendo il camion entrare nella strada chiusa al traffico per l'occasione ha subito capito che qualcosa di molto grave stava accadendo.
La Passeggiata degli Inglesi, la zona più bella di Nizza dove si trovano anche i più lussuosi e famosi alberghi, si è trasformata in breve in un nastro di sangue. Diversi feriti soccorsi anche nel famosissimo Hotel Negresco, tra i simboli della città. Più tardi un'aggiacciante fila di teli blu che hanno coperto i cadaveri. Sono state usate anche tovaglie e tovaglioli dei ristoranti vicini. In seguito si sarebbe scoperto che l'attentatore avrebbe agito da solo, certo di non poterla fare franca, certo di morire. Ma è molto probabile che abbia avuto complici e aiuti, se non altro nella fase organizzativa dell'attentato.
Altre notizie, peraltro successivamente smentite dal Ministero dell'Interno francese, avevano parlato della presa di ostaggi. Sembrava che gli attentatori si fossero barricati in un ristorante vicino. Ma fortunatamente non era vero. Il Sindaco di Nizza aveva subito invitato la popolazione a rimanere chiusa in casa e ha dichiarato lo stato di emergenza in città.
"In meno di 30 secondi decine e decine di persone si sono accalcate in preda al panico nel mio locale. Non ho più una sedia né un tavolo. La gente rischiava di restare schiacciata all'interno, è allucinante" è la testimonianza trasmesse in diretta telefonica su Sky TG24 da Thomas Russo, un ristoratore italiano di Nizza. Russo ha riferito anche che la polizia ha ordinato alla gente di non uscire dai locali in cui si è rifugiata.
Il presidente francese, François Hollande, aveva lasciato d'urgenza la vicina Avignone, dove si trovava, per rientrare a Parigi dopo le notizie provenienti da Nizza. Hollande aveva raggiunto rapidamente la cellula di crisi del ministero dell'Interno a Place Beauvau. Hollande è stato da subito in contatto con il premier Valls e con il ministro dell'Interno Cazeneuve.
Hollande, parlando di episodio terribile, aveva annunciato la proroga di tre mesi dello stato di emergenza in tutto il Paese e tre giorni di lutto nazionale.