(Teleborsa) - Si lavora intensamente per
modificare il Piano di pace messo a punto dagli Stati Uniti per l'Ucraina, che non trova ancora un punto d'incontro fra Kiev e Mosca.
Putin, infatti,
non è disposto a trattare sulla cessione dei territori filo-russi nel
Donbass, mentre
Zelensky fa appello ai suoi alleati europei in cerca di supporto e di una mediazione con la Casa Bianca, dopo le accuse rivolte da Trump. Un vicolo cieco che sembra non portare ad uno sbocco in nessuna direzione.
Il
Gruppo dei Volenterosi, fra cui la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si è collegato ieri pomeriggio
in videoconferenza con il Presidente Zelensky per un
nuovo punto della situazione sul percorso di pace in Ucraina, alla luce degli ultimi colloqui tra le delegazioni americana e ucraina.
Gli alleati europei hanno ribadito il loro sostegno al Presidente ucraino e la necessità di "
aumentare il livello di convergenza su temi che toccano gli interessi vitali dell’Ucraina e dei suoi partner europei, come la definizione di
solide garanzie di sicurezza e l’individuazione di misure condivise a sostegno dell’Ucraina e della sua
ricostruzione".
Prima della riunione in videoconferenza,
Zelensky aveva incontrato a Londra il Premier britannico
Keir Starmer insieme a Friderich Merz ed Emmanuel Macron, per mettere a punto delle correzioni sul piano di pace americano, poi
a Bruxelles il leader ucraino ha incontrato i
vertici della NATO, alla vigilia dell'appuntamento
oggi a Roma con la Presidente Meloni. Zelensky questa mattina sarà ricevuto anche da
Papa Leone.
La giornata di ieri era iniziata con nuove
accuse da parte del Presidente americano Donald Trump, che si era detto "deluso" dall'approccio di Zelensky ai negoziati di pace. "Devo dire che sono un po'
deluso che non abbia ancora letto la proposta", aveva dichiarato Trump allì'indirizzo di Zelelnsky, aggiungendo "credo la Russia sia d'accordo, non sono sicuro che Zelensky sia d'accordo, ai suoi piace".
Il nodo della questione restano i
territori del Donbass, non essendoci una visione univoca sul futuro di questo territorio fra Stati uniti, Ucraina e Russia. Putin non vuole chiudere il negoziato senza annettere il Donbass e
Trump sta facendo pressioni su Kiev in tal senso. Pressioni che gli alleati europei non riconoscono e pensano di sfruttare l'arma delle sanzioni su Mosca.