(Teleborsa) - Wall Street parte in rosso, nella settimana che precede quella in cui la Fed potrebbe riavviare la sua exit strategy. I mercati mondiali (Asia, Europa e USA) già scontano ampiamente la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse nella riunione del 20 e 21 settembre, dopo che i dati sul mercato del lavoro hanno messo urgenza ai banchieri statunitensi.

Con un'agenda macroeconomica vuota, l'attenzione si concentra sugli interventi dei membri della Fed, in particolare la "colomba" Brainard, il cui cambio di tono potrebbe essere rilevante.

A New York, il Dow Jones lima lo 0,22%, mentre l'indice S&P-500 cede lo 0,10% a 2.125 punti. Poco mosso il Nasdaq 100 (+0,1%).

Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori Telecomunicazioni (+0,52%) ed Utilities (+0,41%). Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, Finanziari (-0,74%) ed Energia (-0,55%).

Al top tra i giganti di Wall Street, Wal-Mart (+1,62%) ed Apple (+0,92%).

Le più forti vendite si registrano sulle banche, come JP Morgan, che apre le contrattazioni con un calo dell'1,09%, Goldman Sachs, che segna un -1,07% ed American Express -0,83%.

Discesa modesta per United Health, che cede un piccolo -0,72%.