(Teleborsa) - Dovrebbe arrivare fra oggi e domani (25-26 ottobre) la lettera della Commissione europea sulla manovra economica, presentata dal governo una decina di giorni fa.

La Legge di bilancio ha una portata complessiva di 26,5 miliardi di euro e, come noto, contiene una revisione delle stime dell'esecutivo su PIL e deficit atteso, come previsto nell'aggiornamento al DEF, incorporando anche i margini di flessibilità previsti per le emergenze (migranti e terremoto).

La lettera che Bruxelles ha spedito al governo Renzi contiene la richiesta di qualche chiarimento in merito alla finanziaria, che sarà approvata solo a dicembre, subito dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre. L'UE ha spedito una lettera di delucidazioni anche al Belgio, alla Spagna, al Portogallo, all'Estonia, mentre sono in forse Francia e Olanda.

L'attesa per la lettera della Commissione sta alimentando qualche tensione in questi giorni, per i dubbi sulle "troppe una tantum" inserite nella manovra, che fa perno sulle privatizzazioni e sulla chiusura di Equitalia.

Eppure, il Premier Matteo Renzi so mostra tranquillo e ribadisce: "abbiamo fatto le cose in regola, l'Italia rispetta totalmente le regole".

"La Manovra non cambia", ha chiarito il numero uno del governo, aggiungendo "non mi faccio dire da qualche tecnocrate di turno che non devo mettere a posto le scuole".