(Teleborsa) - Giornata no in Borsa per Unicredit e Banca MPS, che cedono rispettivamente il 3,2% e l'1,56%, risultando ancora fra i peggiori titoli a grande capitalizzazione alla Borsa di Milano.

Le due banche continuano a risentire dell'incertezza sull'esito dei rispettivi aumenti di capitale, pari a 5 miliardi per l'Istituto senese (ancora in corso) ed a ben 13 miliardi per l'Istituto di Piazza Gae Aulenti (ancora da approvare con l'assemblea di metà gennaio).

Frattanto, MPS ha ricevuto formalmente la comunicazione della Bce, che rigetta la richiesta di proroga del piano di ricapitalizzazione, aprendo alla possibilità di nazionalizzazione della banca.

L'agenzia di rating Moody's, proprio in considerazione di queste incertezze e della cifra monstre di crediti deteriorati in pancia alle banche italiane, ha rivisto al ribasso l'outlook sul settore bancario a "negativo" da "stabile", prospettando anche un certo scetticismo su una soluzione della crisi nel breve-medio periodo.