(Teleborsa) -
Banca MPS ha confermato di aver ricevuto dalla Bce la lettera con cui comunica il no alla proroga dell'aumento di capitale.La decisione della vigilanza bancaria guidata da Nouy,
era stata già anticipata da fonti dell'Eurotower, ma attendeva la formalizzazione da parte del Board.
Con una nota, la banca senese informa di aver ricevuto una
"draft decision", in cui viene negata l’autorizzazione a posticipare al mese di gennaio 2017 l’operazione comunicata al mercato in data 25 ottobre 2016.
Tra le
motivazioni addotte, la Banca Centrale Europea ha messo in evidenza che il ritardo nel completamento della ricapitalizzazione potrebbe comportare un
ulteriore deterioramento della posizione di liquidità e un peggioramento dei coefficienti patrimoniali, ponendo a rischio la sopravvivenza della banca.
La Bce ritiene inoltre che lo slittamento dell’operazione al mese di gennaio 2017
non garantirebbe un contesto di mercato più favorevole che consenta la stipula di un accordo di garanzia con le banche del consorzio.
Nel frattempo,
l’agenzia di rating DBRS ha tagliato il rating di MPS, portando quello a lungo termine a "B (low)" da "B (high)" e quello a breve termine a "R-5" da "R-4", modificando anche l’outlook a "in evoluzione" da "negativo".
Anche
Moody's ha modificato l'outlook sulle banche italiane a "negativo" da "stabile", tenendo in considerazione sia l'incertezza politica dell'Italia sia la situazione di fragilità delle banche italiane. L'agenzia ha però effettuato lo stesso taglio su tutte le società italiane con bond collocati e quotati sui mercati internazionali, per tener conto della
stessa operazione effettuata sul rating sovrano.