(Teleborsa) - Delusi dal maglione con una fantasia improbabile che anche quest'anno vi ha regalato la nonna? Dalla sciarpa che non metterete mai? Oppure da quel profumo che vi crea fastidio anche a distanza di sicurezza?Amareggiati anche dalle casse di vino formato famiglia che zio vi ha fatto trovare sotto l'albero dimenticando che siete astemi?

Che sia un regalo non gradito o semplicemente un modo per risparmiare e ridurre la spesa, non preoccupatevi. Archiviato, infatti, l'immancabile rito dello scambio dei regali con tanto di sorriso di circostanza, scatta, come ogni anno, l'operazione "riciclaggio dei regali" per ben 18 milioni di italiani che genererà un risparmio complessivo di circa 2,7 miliardi.

Come da tradizione, infatti, al pari di cotechino e zampone, gli italiani affilano le armi e danno il via al "mercato" parallelo dei regali da riciclare prima che l'anno si concluda che genera un business rilevante.

Lo rivela un'indagine resa nota da Confcooperative secondo la quale gli italiani ricicleranno i regali in almeno tre modi: 5 su 10 regaleranno ad altri, 2 su 10 cambieranno in buoni spesa, 3 su 10, gli under 30, "riciclatori seriali" per eccellenza, si affideranno ai canali on-line per rimettere sul mercato l'oggetto indesiderato.

Tra i regali più riciclati, i generi alimentari (vino, spumanti e panettoni per il 39%), medaglia d'argento va al vestiario invernale per il 26%. Chiudono la classifica dei regali di cui liberarsi libri e cosmetica al 12%.