(Teleborsa) - "Questa è una Manovra che fa aumentare in modo non irrilevante il debito pensionistico implicito e ogni manovra che lo fa scarica oneri sulle generazioni future". E' quanto ha sottolineato Tito Boeri Presidente dell'INPS. "Il debito pensionistico implicito -ha spiegato Boeri- è l'insieme degli impegni presi dallo Stato nei confronti degli attuali contribuenti, degli attuali pensionati e anche dei contribuenti futuri".

Secondo il numero uno dell'INPS intervenuto a Tuttopensioni 2017 convegno organizzato da Il Sole 24 Ore, la Manovra "va ad aumentare la spesa pensionistica aumentando la generosità di trattamenti a categorie che hanno già goduto di trattamenti più vantaggiosi in passato rispetto a chi ne beneficerà in futuro, parlo in particolare del metodo retributivo".

Non usa mezzi termini, il presidente dell'INPS che spiega che il riferimento va alla misura "più corposa", quella che prevede la quattordicesima per le pensioni meno alte, sulla quale ha ribadito che andrebbe considerato l'ISEE familiare.

Per quanto riguarda l'APE volontaria (l'anticipo della pensione introdotta dalla legge di bilancio) Boeri ha assicurato che l'INPS a partire da febbraio invierà 150.000 buste arancioni agli interessati di un eventuale sfruttamento della misura.

"L'APE volontaria è un meccanismo complesso e senza precedenti -ha spiegato il numero uno dell'INPS- vogliamo evitare scelte improprie, i lavoratori devono essere consapevoli". La busta arancione verrà inviata a persone con 63 anni compiuti, o che li compiranno entro il 2018, con 20 anni di contributi.