(Teleborsa) - Il numero uno di Unipol Gruppo Finanziario, Carlo Cimbri, conferma la possibilità di creazione di una "bad bank" per ripulire il bilancio della banca, anche per renderla più appetibile in un eventuale processo di consolidamento del settore bancario e, in tal senso, non esclude eventuali operazioni di M&A.

Lo ha detto l'Ad in occasione della presentazione dei conti del 2016. Non è escluso che potremmo provvedere anche ad uno scorporo societario di due entità, creando una banca in bonis e una bad bank sotto il controllo di UGF", ha detto il manager, segnalando che tale spin off potrebbe essere effettuato nel corso del 2017.

Poi, Cimbri ha parlato dell'eventualità di effettuare accorpamenti con altre realtà, sottolineando che Unipol "è una banca potenzialmente accorpabile", ma allo stato attuale "non abbiamo discussioni con nessuno".

Il numero uno di Unipol ha poi parlato degli accordi di bancassurance, indicando che con Banco BPM si sta valutando come proseguire e che l'altra chance è prolungare l'accordo con la Popolare di Sondrio.