(Teleborsa) - Il costo del denaro in Australia resta all'attuale livello dell'1,5%.

Lo ha deciso la banca centrale australiana confermando di fatto la sua politica monetaria. L'ultimo ritocco, al ribasso, è stato deciso ad agosto 2016, quando la Reserve Bank of Australia (RBA) tagliò i tassi dello 0,25% portando il costo del denaro ai nuovi minimi storici.

La RBA ha scelto di non agire sui tassi vista la ripresa dell'economia nell'ultimo periodo. Nell'ultima parte dell'anno, il PIL è balzato dell'1,1% rispetto al -0,5% del trimestre precedente mentre si è espanso del 2,4% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Dati che hanno confermato le aspettative degli analisti, ovvero che il Paese presto sarà fuori dalla recessione.