(Teleborsa) - E' iniziato il Consiglio dei Ministri previsto per oggi, che ha all'ordine del giorno l'esame di una serie di decreti, incluso quello di riforma dell'editoria su crisi aziendali e prepensionamenti giornalisti.

In realtà, l'attenzione pubblica è rivolta ad altre tematiche, in particolare quelle che riguardano voucher ed appalti, oggetto dei due quesiti del referendum proposto dalla Cgil che si terrà a fine maggio. La Commissione Lavoro alla Camera ha già approvato la cancellazione dei buoni lavoro, che oggi sarà ufficializzata dal governo con un decreto.

Nei giorni scorsi, l'ampio dibattito in corso sull'opportunità di evitare una campagna elettorale sui referendum relativi alle problematiche del lavoro, aveva convinto il governo ad optare per una linea più rigida e cancellare totalmente l'uso dei voucher piuttosto che restringerli alle sole famiglie. Anche perché quest'ultima ipotesi era stata criticata dal Presidente INPS Tito Boeri, il quale l'ha assimilata ad una cancellazione "di fatto" dei buoni lavoro.

Frattanto, la leader della Cgil Susanna Camusso ha messo le mani avanti, affermando che il ritiro del referendum ci sarà solo quando sarà approvato con legge, non anche con un semplice decreto che va poi convertito. "Lo considereremmo uno straordinario risultato ma, come noto, deve essere una legge", ha detto a proposito dell'intervento odierno.