(Teleborsa) - Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta con l'attenzione degli investitori catalizzata al voto sull'eliminazione e sostituzione dell'Obamacare. Un voto considerato barometro delle future politiche dell'amministrazione Trump.

Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,079: il bollettino della BCE ha sottolineato che "la ripresa dell'area euro è diventata più solida". L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,03%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 48,31 dollari per barile.

Lo Spread fa un piccolo passo indietro, con un misero calo dell'1,72% a quota 182 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,22%.

Tra gli indici di Eurolandia Francoforte avanza dello 0,39%. Senza slancio Londra, +0,01%, condizionata dal nervosismo per l'attacco terroristico di ieri. Si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,23%. Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,67%.

In buona evidenza a Milano i comparti Costruzioni (+1,47%), Banche (+1,30%) e Automotive (+1,23%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto Chimico, che riporta una flessione di -0,50%.

Tra i best performers di Milano, si distinguono CNH Industrial (+2,62%), Ferrari (+2,53%), quest'ultima grazie a un upgrade.

Tra le banche, fa bene BPER (+1,99%) e nelle costruzioni Buzzi Unicem (+1,88%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Poste Italiane, -1,02% spinta al ribasso su ipotesi stampa di una revisione al ribasso del dividendo.

Tra le utilities, dimessa Terna, con un calo frazionale dello 0,88%. Giù anche Snam, con un modesto ribasso dello 0,56%.

Giornata fiacca per Unipol, -0,51% al test del mercato oggi per i conti di bilancio, insieme a Telecom +1,10%.