(Teleborsa) - Nessuna sorpresa da parte della Reserve Bank of Australia (RBA).

La banca centrale ha confermato la sua politica monetaria, lasciando i tassi di interesse fermi all'1,5%, come da attese. L'ultimo ritocco, al ribasso, è stato deciso ad agosto 2016, quando la Reserve Bank of Australia (RBA) tagliò i tassi dello 0,25% portando il costo del denaro ai nuovi minimi storici.

La RBA ha scelto di non agire sui tassi vista la ripresa dell'economia nell'ultimo periodo, nonostante la doccia fredda dal commercio al dettaglio, nel mese di febbraio. Nell'ultima parte dell'anno, il PIL è balzato dell'1,1% rispetto al -0,5% del trimestre precedente mentre si è espanso del 2,4% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. Dati che hanno confermato le aspettative degli analisti, ovvero che il Paese presto sarà fuori dalla recessione.

La bilancia commerciale dell'Australia ha evidenziato a febbraio un surplus di 3,57 miliardi di dollari australiani, in deciso rialzo rispetto ai 1,50 miliardi di gennaio (dato rivisto dal precedente 1,30 miliardi). Gli analisti non si aspettavano un balzo così vigoroso ma un surplus di 1,90 miliardi di dollari australiani.