(Teleborsa) - Continuano i realizzi sulle piazze europee che tagliano il traguardo di metà seduta con segni deboli, dopo un trimestre chiuso con una performance decisamente positiva.

A frenare i listini azionari del Vecchio Continente anche i verbali della Federal Reserve, da cui è emerso che la Banca americana è pronta a ridurre il suo bilancio nel caso l'economia americana continui a crescere. L'attenzione degli investitori resta, poi, concentrata sull'incontro tra il presidente USA, Donald Trump, e quello cinese, Xi Jinping, previsto in giornata.

L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,1%. Il Presidente della BCE, Mario Draghi, ha escluso variazioni alla linea espansiva di politica monetaria. Anche gli ultimi dati sull'inflazione dell'area euro, in frenata, sembrano aver allentato la pressione sul mantenimento di una politica accomodante.

Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.252,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18%.

Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a 201 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,27%.

Nello scenario borsistico europeo tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,53%. Giornata fiacca per Londra, -0,31%. Sostanzialmente tonico Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,21%. A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 20.221 punti.

Buona la performance a Milano del comparto Automotive, che riporta un +0,55% sul precedente. Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti Servizi per la finanza (-1,29%), Chimico (-0,89%) e Media (-0,85%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, fa bene il comparto automotive: Fiat Chrysler, avanza dello 0,94%. Piccoli passi in avanti per CNH Industrial, che segna un incremento marginale dello 0,83%.

Tra le utilities, classiche difensive, è positiva A2A, che sale di un frazionale +0,59% e Snam, +0,59%.

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Exor, che prosegue le contrattazioni a -1,86% all'indomani dei risultati 2016. Oggi ha incassato un downgrade da Kepler Cheuvreux.

Si concentrano le vendite su Azimut, che soffre un calo dell'1,64% colpita da profit taking dopo la buona performance della vigilia sostenuta dalle stime preliminari per il primo trimestre 2017.

Con il petrolio in calo, si registrano vendite su Saipem, che perde l'1,38%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, figura Fincantieri (+0,97%) sempre più vicina a conquistare Stx France. Le più forti vendite, invece, si manifestano su CIR, che prosegue le contrattazioni a -2,78%.