(Teleborsa) - Partenza cauta per Wall Street, immobile in attesa dei due appuntamenti clou di domani: il meeting della Banca Centrale Europea e le elezioni politiche in Gran Bretagna.

Da rilevare, inoltre, l'assenza di dati macroeconomici, fatta eccezione per il report sulle scorte di greggio negli Stati Uniti, oggi sotto la lente degli investitori alla luce della crisi del Golfo.

A pochi minuti dall'opening bell il Dow Jones è fermo a 21.168,76 punti; intorno alla parità anche l'S&P-500 mentre il Nasdaq 100 lima lo 0,36%.

In buona evidenza nell'S&P 500 il comparto Energia. che, come detto, in questi giorni è in particolare fermento per via delle tensioni tra alcuni dei maggiorni produttori di greggio ma anche per i buoni livelli di produzione degli USA.

Tra i più penalizzati figurano invece i Beni di consumo secondari (-0,83%), il comparto Industriale (-0,63%) e quello Finanziario (-0,42%).

Tra i protagonisti del Dow Jones, Exxon Mobil che avanza dell'1,36%. Bene anche United Health, Intel e Du Pont de Nemours che viaggiano però sotto il punto percentuale.

Le peggiori performance, invece, si registrano su Coca Cola, che arretra dell'1,37%.

Ferma Boeing, che segna un quasi nulla di fatto.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Tesla Motors (+1,23%), Nvidia (+1,15%), Micron Technology (+1,06%) e Activision Blizzard (+1,05%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Shire, che prosegue le contrattazioni a -1,99%.