(Teleborsa) - Piazza Affari chiude con un timido rispetto ai listini europei che rimangono indietro.
Molti gli spunti che hanno inciso sui mercati nella giornata di oggi - dal dato sulla crescita del Giappone al commercio estero cinese per non tralasciare i dati dell'export della Germania e della produzione in Francia - ma il motivo dominante resta il forte apprezzamento dell'euro.
La corsa all'acquisto dell'euro è scattata dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi ha confermato il possibile avvio del "tapering" in autunno anche se ora non vi è alcuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,204. Sostanzialmente stabile l'oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.347,6 dollari l'oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-1,73%), che ha toccato 48,24 dollari per barile.
Intanto dall'altra parte dell'oceano, Wall Street continua la seduta al ribasso, influenzata dai timori per l'arrivo di Irma e dal permanere delle tensioni geopolitiche con la Corea del Nord.
Tra i listini europei poco mossa Francoforte che mostra un +0,06%. In calo Londra che scivola dello 0,26%. Rimane sulla parità Parigi che lima dello 0,02 %.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,25%.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, torna in evidenza Yoox, che mostra un fortissimo incremento del 4,73%.
Sale Recordati (+1,51%), Mediobanca (+1,50%) e Banco BPM (+1,40%).
Tonica Atlantia grazie ai rumors di stampa che la contro OPA di ACS su Abertis diventa sempre più complicata.
I più forti ribassi, invece, si sono abbattuti su Saipem, che ha archiviato la seduta a -2,28%.
Vendite a piene mani su Tenaris, che soffre un decremento del 2,19%.
Pessima performance per Mediaset che registra un ribasso del 2,17%, in attesa di una proposta di Vivendi all'AgCom.