(Teleborsa) - Questa mattina all'alba la Commissione Bilancio del Senato ha approvato la manovra per il 2018.

Il testo è passato ora all'esame del Senato. Con molta probabilità la manovra verrà approvata definitivamente giovedì 30 novembre con il voto di fiducia.

"Questa legge di bilancio è un provvedimento importante che arriva alla fine della legislatura e soprattutto di un periodo difficile, nel corso del quale l'Italia, partendo da un tasso negativo, è riuscita a imboccare la strada della crescita, con i conti pubblici in ordine e un'economia in chiara ripresa", ha dichiarato la senatrice Pd Magda Zanoni, relatrice alla manovra.
"Dal Governo abbiamo ricevuto un testo già buono a cui abbiamo apportato significative aggiunte e modifiche". "Molte di queste misure sono state approvate all'unanimità, segno che a Palazzo Madama si è creato un clima di vera collaborazione per il bene del Paese, che contribuirà grandemente a mettere in atto al meglio tutte le politiche ora necessarie all'Italia".

Tra le principali modifiche in arrivo, il recepimento dell'accordo tra governo e sindacati sulle pensioni, la web tax, il bonus bebè, un fondo da 60 milioni a sostegno dell'attività di cura non professionale.

Previsto anche un fondo per risarcire le vittime dei reati finanziari, soprattutto quelle delle quattro banche in liquidazione (Banca Etruria, Carife, CariChieti e Banca Marche) e quelli delle due banche Venete in amministrazione coatta amministrativa (Popolare di Vicenza e Veneto banca). Stanziati 50 milioni di euro in due anni (25 milioni nel 2018 e 25 milioni nel 2019) derivanti dai conti dormienti a un Fondo ad hoc al ministero dell'Economia.

Novità anche sul super ticket sanitario, che verrà alleggerito per le persone con reddito basso e le fasce protette anziani e bambini e i soggetti con gravi patologie.

Approvato anche un emendamento per il superamento del precariato negli enti ricerca, grazie ad un fondo di 10 milioni di euro per il 2018 e 50 milioni di euro dal 2019, per la trasformazione e stipula di contratti a tempo indeterminato di ricercatori e tecnologi.