(Teleborsa) - Prosegue il piano di dismissione di asset e di crediti deteriorati di Banca Carige.

In data 6 dicembre 2017, l'Istituto ligure ha sottoscritto un accordo vincolante con Credito Fondiario per la cessione prosoluto
di un portafoglio di crediti ipotecari e chirografari in sofferenza con un valore nominale lordo al 30 marzo 2017 pari a circa 1,2 miliardi di euro.

Il corrispettivo della transazione è pari a 265,7 milioni, "migliorativo rispetto a quello previsto nel Piano Industriale 2017-2020" si legge in una nota, nella quale siprecisa che la transazione porterà a circa 2,2 miliardi dieuro il totale delle cessioni di crediti in
sofferenza realizzate da Banca Carige nel secondo semestre dell’anno.

La banca ha inoltre siglato con Credito Fondiario anche un accordo vincolante per la cessione del ramo d’azienda relativo alla piattaforma di gestione dei crediti deteriorati unitamente alla sottoscrizione di un contratto di servicing pluriennale.

Il corrispettivo della transazione è pari a 31 milioni di euro, "anche in questo caso con effetti migliorativi rispetto a quanto previsto nel Piano Industriale".