(Teleborsa) - Sfruttare al completo la "risorsa" rifiuto per la contemporanea produzione di energia elettrica e ammendante per l'agricoltura, minimizzando gli scarti e i costi di gestione, creando così un'economia circolare virtuosa e green.

E' questo lo scopo dell'impianto FORSU (frazione organica da raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani) che Sebigas fornirà a Maserati Energia, azienda italiana attiva nel compostaggio dei rifiuti organici.

L'impianto, specificatamente progettato per la valorizzazione energetica dei rifiuti organici trattati nel sito di Sarmato (PC), avrà una capacità fino a 55.000 ton/anno di materiale organico, garantendo una produzione di oltre 600 m3/ora di biometano e 5.300.000 m3 ogni anno.

Il biometano prodotto sarà poi immesso nella rete di trasporto del gas naturale Snam, sita nelle immediate vicinanze dall'impianto che sarà avviato per metà del 2018.

"L'impianto studiato per Maserati Energia - commenta Roberto Salmaso, Deputy General Manager di Sebigas - rappresenta uno dei primissimi poli integrati per la gestione, trattamento e valorizzazione dei rifiuti organici in Italia nonché un esempio virtuoso di economia circolare replicabile da diverse realtà pubbliche e private. Grazie alle innovazioni tecnologiche messe in campo saranno risparmiate 4.200 tonnellate di petrolio equivalenti, evitando l'emissione di 9.800 tonnellate di CO2 fossile".

"Sostituire i sistemi di cogenerazione con un trattamento di upgrading per la produzione di biometano ha rappresentato un ulteriore miglioramento ed efficientamento del nostro progetto" ha dichiarato invece l'Arch. Paolo Maserati.

Quello del biometano è un mercato in forte evoluzione, destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni. Secondo l'ultimo rapporto del CIC (consorzio italiano compostatori) la raccolta della frazione organica in Italia è il primo settore di recupero con il 43% dei rifiuti urbani raccolti nel 2017 e un aumento costante del 10% ogni anno dal 2007.