(Teleborsa) - Giuseppe Orsi e Bruno Spagnolini, entrambi ex Dd di AgustaWestland (compagnia del gruppo Leonardo, ex Finmeccanica) sono stati assolti dall’accusa di aver pagato funzionari indiani per ottenere la commessa di 12 elicotteri Aw-101 (per un valore di 556 milioni di euro) destinati agli apparati governativi di New Delhi.

I giudici della Corte d’Appello di Milano hanno assolto i due manager dall’accusa di corruzione internazionale, rimuovendo anche la condanna per false fatturazioni emessa dal Tribunale di Busto Arsizio nell’ottobre 2014. Quella sentenza conteneva anche una condanna per Orsi e Spagnolini, annullata nel 2016 dalla Cassazione, che ha disposto l’audizione di alcuni testi in aula nel nuovo processo d’Appello “bis”.

L’accusa che era stata formulata a carico dei due manager sosteneva la presunta corruzione dell’allora capo di stato maggiore dell’aeronautica militare indiana, Sashi Tyagi, per ottenere l’abbassamento della quota di volo, indicata nel bando di gara per una commessa da 556 milioni di euro per 12 elicotteri, e permettere ad Agusta Westland di aggiudicarsi la gara.