(Teleborsa) - Continua l'inesorabile scioglimento dei ghiacciai antartici. A quanto risulta da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature, negli ultimi 25 anni le piattaforme di ghiaccio dell'Antartide hanno perso 3.000 miliardi di tonnellate di ghiaccio. La conseguenze sono tragiche e diventeranno sempre più evidenti con il passare del tempo. Basti pensare che il disgelarsi delle distese di ghiaccio artiche ha provocato un innalzamento del livello del mare di 8 millimetri.

Il gruppo di ricercatori che ha condotto lo studio, membri dell'Imbie (Ice Sheet Mass Balance Inter-Comparison Exercise), è composto da ricercatori provenienti da 44 Paesi tra cui l'italiano Giorgio Spada, docente di Fisica della Terra dell'Università di Urbino. "E' lo studio più completo fatto finora sul bilancio di massa del ghiacciaio che ricopre l'Antartide" afferma il Professore, che evidenzia come i dati appena pubblicati "offrono un quadro più coerente rispetto a quello che avevamo in passato".

Grazie ai dati forniti da 24 satelliti è stato possibile misurare con precisione l'aumento del tasso di fusione dei ghiacci in certe regioni. Ed è proprio da qui bisogna ripartire per prevenire i possibili scenari futuri, considerando che lo scioglimento totale dei ghiacci antartici potrebbe far salire complessivamente il livello del mare di ben 58 metri.