(Teleborsa) - È giunta a una risoluzione per mediazione la controversia tra Trenitalia ed un passeggero, protagonista di un’aggressione verbale "a mezzo social" ai danni di un capotreno in servizio.

La vicenda risale allo scorso 26 marzo 2017, quando mediante un post pubblicato su Facebook, il passeggero si è reso responsabile di diffamazione aggravata verso il capotreno e verso Trenitalia, oltre che di abuso dell’immagine altrui.

A scatenare il tutto un diverbio avvenuto durante le operazioni di controllo dei biglietti, che ha portato il passeggero a pubblicare sul proprio profilo Facebook espressioni estremamente ingiuriose verso l’azienda e il suo dipendente, corredate da una fotografia riconoscibile del capotreno scattata senza autorizzazione.

La Direzione Legale di Trenitalia è intervenuta a difesa dell’azienda e del proprio dipendente, convinta della necessità di porre un freno a un utilizzo diffamatorio dei social network, concludendo un accordo di mediazione riguardo al pagamento di un risarcimento simbolico di 500 euro che verranno devoluti all'ostello Caritas per i senzatetto di Roma Termini, a fronte della rinuncia di Trenitalia e del proprio dipendente a procedere nelle azioni giudiziarie intraprese.