(Teleborsa) - L'annuncio, in modo informale, come del resto è già consolidata consuetudine del nuovo Governo M5S-Lega, è stato dato su Facebook dal Ministro Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli. "Abbiamo rinnovato il CdA di Ferrovie e siamo felici per le nostre scelte - ha postato il Ministro a metà della mattinata ad Assemblea totalitaria ancora riunita - alla faccia di chi ci accusava di voler occupare delle poltrone. Ai primi due gradini abbiamo messo due eccellenti manager interni all'azienda, Battisti e Castelli, che, a differenza di qualche loro predecessore, conoscono benissimo la struttura e sanno come far marciare i treni. In più, abbiamo confermato nell'organo di amministrazione due consigliere che si erano dimesse in tempi non sospetti, mostrandosi in disaccordo rispetto alla scelta del precedente Board.

"Adesso buon lavoro al nuovo CdA - ha aggiunto Toninelli - cui toccherà far viaggiare al meglio Le Frecce, ma soprattutto potenziare il trasporto su ferro regionale, in primis per dare sicurezza e comfort ai pendolari ogni mattina scelgono per muoversi un mezzo pulito e condiviso come il treno. Una scelta che deve smettere di essere di coraggio e deve diventare di normalità".

I due manager sono stati appunto eletti dall'assemblea del Gruppo FS che ha preso il via intorno alle 10:30 "in forma totalitaria". Il rinnovo dei vertici di Ferrovie dello Stato, peraltro in programma, si era reso più urgente dopo l'addio dell'ingegner Renato Mazzoncini, congedatosi rapidamente dall'incarico di AD di FS all'indomani della decisione del Ministro dei Trasporti Toninelli di firmare la decadenza dell'intero CdA del Gruppo ferroviario controllato dallo Stato.

Renato Mazzoncini, prima di "lasciare", ha voluto rivendicare i grandi successi ottenuti in neanche 3 anni di guida del Gruppo che oggi vale il 2% del PIL ed occupa 81.000 persone dirette e 240.000 con l'indotto.