(Teleborsa) - Le nuove sanzioni alla Russia decise dagli Stati Uniti in risposta al caso Skripal deprimono il rublo e parte della Borsa moscovita.

La divisa russa è scesa sul dollaro ai minimi da novembre del 2016 a 66,7 USD, registrando notevoli perdite anche nei confronti dell'euro, mentre l'indice RTS, il benchmark denominato in dollari che comprende i titoli più liquidi tra le principali emittenti russe, sta cedendo quasi 2 punti percentuali, con forti vendite su Aeroflot e Rusal.

La Russia è accusata di aver avvelenato l'ex spia Sergei Skripal e sua figlia, Yulia, anche se Mosca ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nel caso, avvenuto in Gran Bretagna.

Secondo la portavoce del Dipartimento di Stato USA, Heather Nauert, il Paese ha usato armi chimiche o biologiche letali contro due suoi cittadini, violando il diritto internazionale.

Le sanzioni, ancora non specificate, dovrebbero entrare in vigore il prossimo 22 agosto.