(Teleborsa) - Conte dice "no all'accoglienza indiscriminata". "Quello che è cambiato rispetto al passato è che l'Italia non è più disponibile ad accogliere indiscriminatamente i migranti, contribuendo seppure involontariamente a incrementare il traffico di esseri umani e supplendo alla responsabilità che spetta all'Unione europea, ottundendo il vincolo di solidarietà che grava su ciascuno Stato membro" - ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella sua informativa al Senato sul caso Diciotti.

Nel frattempo a Strasburgo il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha lanciato un appello agli europarlamentari: "vorrei che si dicesse 'no' al nazionalismo malsano, sì al patriottismo illuminato. Il patriottismo è una virtù, il nazionalismo incontrollato è un veleno". Nel suo discorso sullo Stato dell'Unione Juncker aggiunge: "l'Europa deve restare un continente di apertura e tolleranza, non sarà mai una fortezza in un mondo che soffre, non sarà mai un'isola, resterà multilaterale, il pianeta non appartiene a pochi".