(Teleborsa) - La Banca Centrale russa ha ritoccato all'insù, seppur di poco, il tasso d'interesse, portandolo al 7,50% dal precedente 7,25%.
Si tratta del primo rialzo del costo del denaro dalla fine del 2014, quando l'istituto centrale guidato da Elvira Nabiullina ha dovuto rispondere alla caduta del rublo.
La scelta è stata presa sull'onda del deprezzamento della valuta locale e della fuga di capitali. Sulla notizia il rublo si è apprezzato contro il dollaro.
“L’innalzamento del tasso ufficiale contribuirà a mantenere i tassi di interesse reali sui depositi in territorio positivo, il che sosterrà l'attrattiva dei risparmi e una crescita equilibrata dei consumi” - ha spiegato la banca centrale in una nota - aggiungendo che "l'evoluzione delle condizioni esterne rilevate dopo la precedente riunione del board ha notevolmente aumentato i rischi di inflazione".
La Banca ha inoltre fatto sapere che sospenderà l'acquisto di valuta estera sino alla fine del 2018.
Tassi in rialzo in Russia, primo ritocco dal 2014
Sulla notizia il rublo si apprezza
14 settembre 2018 - 15.12