(Teleborsa) - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto fiscale, nonostante la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato.

Il decreto fiscale, che ha fatto scoppiare uno scontro tra M5S e Lega poi risolto, contiene una serie di provvedimenti importantissimi, fra cui la cosiddetta "pace fiscale", una serie di norme volte a migliorare i rapporti fra amministrazione tributaria e cittadini. In particolare prevede il taglio a stralcio delle cartelle sotto i mille euro e con una aliquota agevolata al 20% per il "ravvedimento operoso" fissando un tetto (cap) a 100 mila euro. La pace fiscale, che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte afferma di non voler chiamare "condono" per la logica per cui è stata studiata, prevede anche la galera per i grandi evasori.