(Teleborsa) - Sulla manovra di bilancio i tempi continuano a stringersi: ore campali dunque per il Governo gialloverde. Intanto, poco dopo le 3 della notte tra giovedì e venerdi, la commissione Bilancio della Camera ha approvato, con i voti della maggioranza M5s-Lega, il mandato al relatore sulla manovra, che è attesa nella mattinata di oggi, venerdi 28 dicembre, nell'Aula di Montecitorio. Pd e Forza Italia hanno votato contro. Protesta in Commissione delle opposizioni perché il testo è stato inviato in Aula "senza discutere né votare" i circa 350 emendamenti che erano stati presentati alla Legge di bilancio. Voto finale entro il 29 dicembre.

INSORGONO LE OPPOSIZIONI - "Una manovra che, come certificato dall'ufficio parlamentare di bilancio, alza la pressione fiscale e diminuisce gli investimenti - ha tuonato il capogruppo del Pd in Commissione, Luigi Marattin. E che per giunta nasce sei giorni fa e viene approvata senza che i due rami del Parlamento abbiano potuto esaminarla. Direi un capolavoro, sia nel merito che nel metodo".


TRIA SBOTTA IN COMMISSIONE BILANCIO: "MI AVETE MASSACRATO" - C'era stata bagarre anche nel corso dell'audizione del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, sulla manovra. "Mi avete massacrato per un'ora e non mi fate parlare, mi avete criticato per un'ora potrò rispondere alle critiche o no?", aveva sbottato il titolare del dicastero di Via XX Settembre, provocando la reazione di alcuni deputati dell'opposizione: "Massacrato a chi? Il governo è ospite del Parlamento", replica Enrico Borghi (Pd) con il presidente della Commissione, Claudio Borghi, costretto più volte a richiamare all'ordine.