(Teleborsa) - Quali sono i vantaggi dell'utilizzo di oli esausti per la produzione di carburanti alternativi a quelli fossili? Ce lo spiegano Eni e RenOils, Consorzio nazionale degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti, costituito nel 2016 con lo scopo di assicurare la corretta gestione della raccolta, del trasporto, dello stoccaggio, del trattamento e il riutilizzo degli oli vegetali e dei grassi animali esausti. Le due parti hanno sottoscritto un accordo di collaborazione volto a favorire il recupero degli oli vegetali esausti, attualmente quasi interamente dispersi.
Eni, che attualmente utilizza circa il 50% degli oli alimentari usati disponibili in Italia, grazie anche alle aziende di rigenerazione aderenti a RenOils amplierà la possibilità di impiegare questi rifiuti per produrre biocarburante di alta qualità nella bioraffineria di Venezia, a Porto Marghera, e a breve anche a Gela.
Prevista anche la realizzazione di campagne di informazione ed educazione ambientale oltre a progetti di sensibilizzazione delle associazioni di categoria, dei consumatori e ambientaliste.
Eni, accordo con RenOils per incrementare raccolta oli alimentari
L’accordo prevede anche la realizzazione di campagne di informazione ed educazione ambientale
14 febbraio 2019 - 16.20