(Teleborsa) - La Nigeria pretende tasse per 20 miliardi di dollari dalle compagnie straniere che operano operano sul suo territorio. La richiesta è stata recapitata, come scrive il sito dell'Agenzia Reuters, a Royal Dutch Shell, Chevron, Exxon Mobil, Total, Equinor e all'italiana Eni. A ciascuna delle compagnie è stato intimato di pagare una cifra compresa tra i 2,5 e i 5 miliardi di dollari.

Nella lettera inviata dalla Nigerian National Petroleum Corp (NNPC) si fa riferimento a royalties e tasse straordinarie per la produzione di petrolio e gas. Ma all'origine della richiesta ci sarebbe una disputa tra Governo centrale e amministrazioni locali nigeriane sulla distribuzione degli incassi derivanti dallo sfruttamento degli idrocarburi, con queste ultime che lamentano il mancato afflusso di risorse da Abuja.

La controversia è stata chiuso lo scorso anno con l'impegno del Governo centrale nigeriano a pagare a quelli periferici diversi miliardi di dollari, ora oggetto di richiesta. "Diversi operatori hanno ricevuto reclami simili in una controversia tra le autorità nigeriane e le autorità locali", ha commentato un portavoce di Equinor. Mentre Exxon, come ha confermato un suo rappresentante, "sta
esaminando la questione". Le altre compagnie, inclusa Eni, non hanno sinora espresso alcun commento.