(Teleborsa) - La notizia rimbalzava sui media ormai da giorni e si è fatta sempre più insistente nelle ultime ore. La testa di Theresa May in cambio del sì all'accordo siglato dalla Premier britannica con l'Ue lo scorso novembre. Ore (politiche) contate per la Premier inglese, all'angolo da un bel pezzo che ha provato a resistere fino all'ultimo, ma ora pronta alle dimissioni qualora l'accordo con l'Europa per Brexit sia approvato dal Parlamento. Lo ha riferito un parlamentare conservatore citato dai media inglesi.

IL "BARATTO" - "Sono pronta a lasciare l'incarico in anticipo pur di assicurare una Brexit ordinata": ha detto ai deputati del gruppo Tory riuniti nel comitato 1922, stando a fonti citate da SkyNews. La Premier, come si vociferava, ha in sostanza formalizzato l'intenzione di dimettersi prima del previsto in cambio del via libera della sua rissosa maggioranza all'accordo di divorzio dall'Ue già respinto due volte ai Comuni.

Nel frattempo, dal primo pomeriggio è in corso il dibattito alla Camera dei Comuni su alcuni "voti indicativi" che riguardano l'iter di uscita dall'UE e che dovrebbero concludersi nella prima serata, quando arriverà l'esito di tutte le votazioni.

Governo May respinge la petizione on-line pro-Ue - Intanto, il Governo britannico ha respinto la petizione popolare che ha raccolto quasi 6 milioni di adesioni per chiedere la revoca dell'Articolo 50 del Trattato di Lisbona e dunque la cancellazione della Brexit. Ma la Premier ha respinto al mittente la proposta: "Il Governo non revocherà l'articolo 50".