(Teleborsa) - Il rapporto dell'Ocse sull'Italia "conferma l'arretramento" dell'economia e che le misure decise dal Governo sono "del tutto insufficienti". Lo afferma il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, secondo il quale "anche l'Ocse certifica quello che Confindustria sostiene da tempo. Il rallentamento dell'economia italiana e internazionale è sotto gli occhi di tutti e le riforme messe finora in campo dal Governo sono del tutto insufficienti".


PAESE SPACCATO - "I dati - prosegue Rossi - preoccupano perchè mettono in luce un paese sempre più diviso, tra Nord e Sud, tra ricchi e poveri, giovani e anziani e occupazione maschile e femminile. E' il quadro di un paese spaccato politicamente, economicamente, socialmente, sotto il punto di vista delle infrastrutture materiali e immateriali.

GOVERNO INTERVENGA - "Quota 100 in particolare è una misura non sostenibile per il nostro già elevato debito pubblico, che toglie risorse dalle riforme più urgenti come il taglio del cuneo fiscale. Inoltre non ci sarà affatto quel turnover tra lavoratori in uscita e giovani assunzioni. Chi pagherà per tutto questo? Ovviamente i giovani. E' ancora possibile intervenire con misure per la crescita nei prossimi provvedimenti: Def, Sblocca-cantieri e dl Crescita, che saranno l'ultimo banco di prova del Governo", conclude.