(Teleborsa) - A Pechino, Giuseppe Conte ha chiesto a Putin e ad Al Sisi di parlare con Haftar per cercare una exit strategy politica all'escalation militare in Libia: la loro "disponibilità" a lavorare per la pace c'è, ha assicurato.

Al Presidente egiziano il Premier ha poi parlato del caso di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso a Il Cairo tra gennaio e febbraio 2016 in circostanze e con modalità ancora avvolte nel mistero, esprimendo la sua delusione per lo stallo dell'inchiesta. "Ancora nessun passo avanti", ha riferito Conte dopo il colloquio.

Intanto, il numero degli sfollati in Libia dall'inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni è salito a oltre 40 mila.