(Teleborsa) - E' stato confermato da fonti europee per oggi, 29 maggio 2019, l'invio della lettera della Commissione a Palazzo Chigi con cui si chiedono informazioni al governo italiano sui "fattori rilevanti" che possano spiegare la mancata riduzione del debito pubblico. Missiva che richiederà una risposta entro venerdì.

Il collegio dei commissari europei ha avuto in mattinata un dibattito di orientamento, prima delle decisioni che saranno prese la settimana prossima nell'ambito del "semestre europeo", sulla valutazione dei conti pubblici dei paesi membri.

La missiva per ora non dovrebbe contenere brutte sorprese e non contenere alcuna richiesta di misure di bilancio aggiuntive o correttive.

A quanto si apprende oggi partiranno altre tre lettere simili a quella indirizzata all'Italia, per altri tre Stati membri, in cui si chiedono informazioni sul rispetto della regola del debito (ex articolo 126.3 del Trattato Ue).

L'utilizzo di questo mezzo da parte dell'Esecutivo comunitario fa parte di una procedura standard che si colloca all'interno del contesto valutativo, cui sono sottoposti tutti i Paesi europei, Italia compresa.