(Teleborsa) - Musica, cultura e aggregazione al Terminal 3 dell'aeroporto Leonardo da Vinci grazie alla performance a sorpresa del Maestro Antonio Pappano, Direttore Musicale dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, accompagnato al violoncello da Luigi Piovano.

Il duetto ha incantato i passeggeri in uno dei luoghi più simbolici dell'aeroporto, dove è stato allestito un magnifico pianoforte a coda per il Maestro. Tutto questo è stato possibile grazie all'organizzazione di Aeroporti di Roma che, per l'occasione, ha trasformato la hall in un tempio della musica.
I curiosi transitanti e non, hanno potuto ascoltare tre brani, tanto belli quanto differenti. L'esecuzione di apertura è stata affidata alla barocca Sonata in Fa Maggiore n.1 dell'opera seconda di Benedetto Marcello, a cui gli sono stati accostati due brani del francese Camille Saint-Saëns, compositore romantico amante dei viaggi e molto legato alla città di Roma.

"Una sorpresa per i passeggeri ma non per noi perché il Maestro Pappano ci onora della sua presenza da tre anni e improvvisando queste performance. Avere uno dei migliori musicisti del mondo, con il primo violoncello dell'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia Luigi Piovano, suonare nel primo aeroporto d'Europa è un connubio che ci piace." Ha affermato l’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Ugo de Carolis a margine dell'evento.



"Io e Luigi Piovano facciamo un piccolo concerto per alleggerire l'esperienza dell'aeroporto. - ha spiegato Sir Antonio Pappano - Tutti i luoghi possono essere un teatro per la musica, le sale da concerto sono una versione della società. Questo aeroporto è molto cambiato in questi ultimi anni e devo dire che è diventato bellissimo e ben organizzato. Io che parto centinaia di volte ogni anno da qui sono veramente contento dello sviluppo dell'aeroporto."

Sottoscrive anche il Primo violoncello Luigi Piovano: "Come ha detto il Maestro è un'esperienza diversa e nuova. Proviamo a portare la nostra musica nel tempio delle partenze o degli arrivi. Un aeroporto è bello proprio perché c'è chi va e chi torna, da esperienze lavorative o semplicemente per andare in vacanza."