(Teleborsa) - L'escalation di tensioni al confine curdo fra Turchia e Siria è degenerato in un blitz aereo ordinato dal governo di Ankara. A confermare l'avvio delle operazioni militari è stato il presidente Recep Tayyip Erdogan via Twitter.
I primi raid, già preannunciati nella prima mattinata, sono scattati nel Nord-Est della Siria: diverse esplosioni sono avvenute nella località siriana di frontiera Ras al-Ayn.
Il leader turco Erdogan giustifica l'intervento militare con la necessità di facilitare il ritorno dei rifugiati siriani nelle loro case e liberare le comunità locali dai terroristi (Pkk/Ypg e Daesh). Frattanto, il Presidente russo Vladimir Putin ha invitato i partner turchi a "riflettere attentamente sulla situazione in modo da non compromettere gli sforzi congiunti per risolvere la crisi siriana".
Turchia attacca Siria: partiti primi raid aerei
Erdogan giustifica blitz con necessità di liberare località dai "terroristi" e favorire rientro siriani nel Paese d'origine
09 ottobre 2019 - 15.59