(Teleborsa) - FCA chiude il terzo trimestre con una perdita netta di 0,2 miliardi di euro, dopo aver scontato svalutazioni per 1,4 miliardi, legate alla razionalizzazione del portafoglio prodotti. L'utile netto adjusted si attesta a 1,3 miliardi.

Ricavi in flessione dell'1% per 27,3 miliardi di euro. Consegne globali complessive pari a 1.059.000 veicoli, in calo del 9%, dovute alla continua disciplina sullo stock presso la rete in Nord America.

Nel periodo si rileva pero un EBIT adjusted record di 2 miliardi di euro (+5%), sia per il Gruppo che per il Nord America, con margini record del 7,2% e del 10,6% rispettivamente.

"I forti risultati del terzo trimestre, costruiti sulla performance record del Nord America, ci consentono di confermare i target dell’anno e guardare ad un 2020 migliore in termini di performance finanziaria", ha affermatopt il CEO Mike Manley, aggiungendo "i cambiamenti ai piani di portafoglio prodotti sono centrali per la strategia di miglioramento delle performance in EMEA e Maserati”.

Il Free cash flow industriale è pari a 0,2 miliardi di euro, comprensivo di investimenti per 2,2 miliardi di euro.

Confermati i target per il 2019. "Lo slancio positivo che siamo stati in grado di mantenere negli ultimi trimestri - si sottolinea - rende più solida la nostra fiducia nella capacità di raggiungere gli obiettivi per il 2019".