(Teleborsa) - Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre il resto dell'Europa fa un po' peggio. Stabile sulla piazza di New York l'S&P-500 in attesa di sviluppi sul negoziato commerciale USA-Cina.
L'Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,24%. Seduta in lieve rialzo per l'oro, che avanza a 1.479,3 dollari l'oncia. Poco mosso il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 58,66 dollari per barile.
In salita lo spread, che arriva a quota +166 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,37%.
Tra gli indici di Eurolandia arretra Francoforte -0,65%, negativa Londra, che mostra una perdita dello 0,70% mentre Parigi mostra una performance cauta +0,03%.
Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,28%, mentre il FTSE Italia All-Share, si ferma a 25.172 punti, sui livelli della vigilia. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%), come il FTSE Italia Star (-0,1%).
Buona la performance a Milano dei comparti beni per la casa (+4,49%), viaggi e intrattenimento (+1,86%) e chimico (+1,34%).
Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti costruzioni (-1,02%), assicurativo (-0,88%) e telecomunicazioni (-0,78%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano Ferragamo, che mostra un forte aumento del 7,38%.
Decolla Moncler, con un importante progresso del 6,52%, in fiamme su alcune indiscrezioni che parlano di un possibile interesse da parte dei francesi di Kering.
Buoni spunti su Prysmian, che mostra un ampio vantaggio dell'1,76%.
Ben impostata Leonardo, che mostra un incremento dell'1,50%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Poste Italiane -1,81%.
Sotto pressione Buzzi Unicem, che accusa un calo dell'1,56%.
Scivola Amplifon, con un netto svantaggio dell'1,44%.
In rosso Banco BPM, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,44%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Tod's (+5,29%), Mutuionline (+2,75%), Datalogic (+2,56%) e RCS (+2,31%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su ERG -3,75%.
Pesante Sias, che segna una discesa di ben -2,07 punti percentuali.
Spicca la prestazione negativa di IMA, che scende dell'1,76%.
CIR scende dell'1,65%.