(Teleborsa) - Nel 2019 sono state autorizzate 260 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento del 20,2% rispetto all'anno precedente. Salvaguardati da questo ammortizzatore sociale oltre 127 mila posti di lavoro. I dati scaturiscono dal 12esimo rapporto sulla cassa integrazione, a cura del Servizio Lavoro, Coesione, Territorio della Uil, su fonte Inps.

Balzo
per la Cigs, la cassa integrazione straordinaria che nei 12 mesi tocca il 30 per cento di incremento. "Un forte peso - ha commentato Ivana Veronese, Segretaria confederale Uil - lo ha giocato la massiccia richiesta di cassa integrazione straordinaria che, con 153 milioni di ore richieste nell'anno, ha registrato un incremento del 31,2%, da cui deriva un segnale di persistente difficoltà di molte grandi aziende.

Abbiamo stimato - ha proseguito - la retribuzione media annua netta 'persa' dalle lavoratrici e lavoratori posti in cassa integrazione a zero ore, nel 2019, prendendo a riferimento le retribuzioni medie annue di operai e impiegati, mettendole a confronto con i sussidi erogati e le ore di cassa integrazione autorizzate. Complessivamente, le buste paga delle lavoratrici e dei lavoratori, nel 2019, si sono 'alleggerite' di oltre 301 milioni di euro, che corrispondono a 2.365 euro medi netti annui pro-capite (il 14,4% della retribuzione totale)".