(Teleborsa) - Sono raddoppiati i licenziamenti negli Stati Uniti a gennaio, attestandosi al top degli ultimi 11 mesi, a causa del taglio dei posti di lavoro legato alla bancarotta di molte società, specie nel settore tecnologico.

Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 67.735 posti di lavoro, in aumento del 106% rispetto ai 32.843 di dicembre 2019. Rispetto allo stesso mese del 2018, i licenziamenti sono balzati del 27,8% dalle 52.988 unità di gennaio 2019.