(Teleborsa) - I soci del Comitato azionisti di riferimento di UBI Banca, che controlla il 17,8% delle azioni, non escludono di proporre l’aumento della propria quota per reagire all’OPS di Intesa Sanpaolo. E’ una delle ipotesi emerse durante la riunione svoltasi in mattinata a Bergamo, al termine della quale Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e primo azionista singolo di UBI con il 5,95%, ha definito irricevibile l’offerta di scambio lanciata da Intesa.


UBI - sottolineano i soci del Car nella nota diffusa al termine dell'incontro a Bergamo - "è una Banca sana, stabile, redditizia, ben gestita per competenze, risorse umane, competitiva e riconosciuta sul mercato di riferimento, realtà centrale per il sistema socio-economico del Paese".

Gli azionisti riuniti nel Car "ritengono di dover tutelare, al contempo, il loro investimento e la Banca con i suoi territori di riferimento e si sono impegnati in un progetto di medio e lungo periodo".