(Teleborsa) - "Non credo ci sia un solo Paese al mondo che potrebbe permetterselo". Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate, in un'intervista al Corriere della Sera è sembrato scettico riguardo alla possibilità di una moratoria fiscale per tutto il 2020 una volta terminata la crisi sanitaria da Coronavirus: "l'anno scorso sono stati incassati 500 miliardi di euro, lascio a lei la conclusione. Comunque, dopo la cura, ci sarà la convalescenza in cui dovrà essere distinto chi può ancora dare un contributo al Paese e chi no".

Ruffini fa anche un appello ai contribuenti: "bisogna assicurare le risorse per garantire ai cittadini i servizi essenziali. Non c'è dubbio che i soggetti più colpiti devono essere tutelati, ma chi può deve continuare a contribuire e il sistema reggerà'". Il direttore dell'Agenzia delle Entrate ne approfitta anche per guardare oltre la fine della crisi: "penso che sia necessario riformare innanzitutto il diritto tributario, eliminando centinaia di norme e cavilli, per semplificarlo, renderlo coerente con il sistema giuridico e produttivo e quindi, aiutare le famiglie e le imprese a non rimanere incastrate nella rete cavillosa di norme e interpretazioni".