(Teleborsa) - La Viceministra del MEF Laura Castelli difende a spada tratta l'operato dell'esecutivo durante tutta l'emergenza da Coronavirus. "Qualcuno dice che dovevamo fare di più? Parto dal presupposto che si può sempre fare di meglio – scrive sul suo account Facebook – ma in poche settimane abbiamo messo in campo misure che equivalgono ad almeno tre leggi di bilancio degli ultimi anni. E non ci stiamo fermando, perché tutto verrà accompagnato da un piano straordinario per lo sblocco degli investimenti, la semplificazione e la sburocratizzazione".

Sulla Fase 2: "Se non torniamo alla normalità con gradualità, con riaperture a tappe, partendo da quei settori dove si presentano meno rischi e probabilità di contagio, il rischio è di incorrere in un nuovo aumento dei casi. E nessuno ci perdonerebbe un nuovo lockdown, o meglio il Paese rischierebbe di non reggerlo proprio". Sulle polemiche con le Regioni sulle riaperture: “Francamente resto sorpresa quando leggo le dichiarazioni di qualche Presidente di Regione che vuole accelerare sulle riaperture, come se tutto fosse passato. Dimenticandosi i numeri drammatici, soprattutto nella sua regione, in termini di contagiati e morti. Questo balletto di dichiarazioni, a giorni alterni, tra aperture e chiusure, non aiuta proprio".

E infine un richiamo alla "responsabilità, da parte di tutti – perchè spiega la Viceministra Castelli – andrebbero cavalcati di meno gli umori, anche quelli della rete, concentrando le energie sulle azioni necessarie per risolvere i problemi. Dispiace che questo atteggiamento, poco costruttivo, sia tenuto anche da chi, negli anni, ha avuto importanti responsabilità di Governo".