(Teleborsa) - L’Inps ha posto finora in pagamento oltre 3,4 milioni di “bonus 600 euro”, per una spesa complessiva di circa 2 miliardi. La gran parte delle erogazioni è avvenuta nei giorni dal 14 al 23 aprile e la maggioranza dei pagamenti ha riguardato i lavoratori autonomi (69,5%) e i dipendenti a tempo determinato dell’agricoltura (15,4%), mentre una quota marginale ha interessato i lavoratori dello spettacolo (0,7%), la cui platea è significativamente inferiore alle altre.

È quanto emerge dallo studio che inaugura la collaborazione fra Inps e Banca d’Italia finalizzata a monitorare quotidianamente i pagamenti posti a carico dell’INPS in seguito all’emanazione del decreto “Cura Italia”. Le regioni maggiormente interessate dal flusso dei pagamenti sono state la Lombardia, la Puglia e la Sicilia, che hanno ricevuto quasi un terzo dei sussidi, seguite dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dalla Campania.

Infine, si stima che il bonus ammonti a circa un terzo del reddito mensile netto per gli autonomi, a circa la metà per gli stagionali del turismo e ai due terzi per i lavoratori temporanei dell’agricoltura, mentre non è stato possibile ottenere una stima per le partite IVA.