(Teleborsa) - Produttività del lavoro e del capitale in calo in Italia nel 2019. Lo conferma l'ultimo rapporto dell'Istat, rilevando una contrazione della produttività del lavoro (valore aggiunto per ora lavorata) dello 0,4% e del capitale (rapporto tra valore aggiunto e input di capitale) dello 0,8%.

Alla stagnazione del valore aggiunto ha contribuito il calo della produttività totale dei fattori, che misura il progresso tecnico e i miglioramenti nella conoscenza e nell’efficienza dei processi produttivi: dopo alcuni anni di recupero, è diminuita dello 0,5%.

La crescita della produttività resta storicamente bassa, inferiore alla media europea, ma ha frenato ulteriormente negli ultimi cinque anni il tasso medio di crescita si è attestato allo 0,2% nel periodo 2014-2019 dallo 0,9% del periodo 2009-2014.

La crescita media annua della produttività del lavoro nell'Ue tra il 2014 e il 2019 è stata più elevata e pari all'1,3% con la Germania che fa segnare un +1%, la Francia +0,8%, la Spagna +0,7%.

La crescita media annua della produttività del capitale si è attestata a +0,8% negli anni 2014-2019, in recupero rispetto alla stazionarietà del periodo precedente (2009-2014). In questa fase, si osserva una crescita moderata dell’input di capitale (+0,5% in media d’anno) con una dinamica molto maggiore del capitale ICT (+4,1%) e di quello immateriale non ICT (+3,2%). Nel 2019, la crescita dello 0,8% dell’input di capitale si accompagna a una stazionarietà del valore aggiunto, ne deriva quindi una riduzione dello 0,8% della produttività del capitale.