(Teleborsa) - Ouster, una startup statunitense che produce sensori lidar per auto a guida autonoma e smart city, potrebbe presto quotarsi e raggiungere una valutazione di circa 1,9 miliardi di dollari. L'operazione non avverrebbe tramite una IPO, ma attraverso una fusione con una società di acquisizione per scopi speciali, ovvero una società progettata per rendere pubbliche le aziende senza passare attraverso il tradizionale processo di IPO, secondo quanto riporta Reuters.

Ouster, con sede a San Francisco, si fonderebbe con Colonnade Acquisition Corp, una società di acquisizione di scopo speciale (SPAC) che ad agosto ha raccolto 200 milioni di dollari in un'offerta pubblica iniziale, con l'obiettivo di fondersi con una società privata.

Se l'operazione andasse in porto, Ouster sarebbe il quinto produttore di sensori lidar (capaci di determinare la distanza di un oggetto utilizzando un impulso laser,) quest'anno a concordare una fusione con la SPAC per diventare pubblica, dopo Velodyne Lidar, Luminar, Innoviz e Aeva.

Lidar aveva raccolto 42 milioni di dollari di nuovi investimenti a settembre, per finanziare lo sviluppo dei prodotti e accelerare ulteriormente le vendite in tutto il mondo. Dopo aver lanciato la sua seconda generazione di sensori lidar ad alta risoluzione a gennaio, il fatturato su 12 mesi di Ouster è cresciuto del 62%, con un aumento degli ordini nel terzo trimestre del 209% rispetto allo stesso periodo dell scorso anno.