(Teleborsa) - Si chiude a due velocità la seduta finanziarie per le principali borse del Vecchio Continente che hanno seguito l'andamento debole e prudente mostrato dal mercato americano. Più decisa la direzione di Piazza Affari che termina in territorio positivo. Da un lato restano le preoccupazioni per la ripresa dei casi di Covid-19 in alcune parti dell'Asia, dall'altro l'attenzione degli investitori rimane alta per l'inflazione, dopo il dato USA della scorsa settimana.
Sul mercato valutario, nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,215. L'Oro, in aumento (+1,18%), raggiunge 1.865,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell'1,06%, a 66,06 dollari per barile.
Torna a salire lo spread, attestandosi a +118 punti base, con un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,06%.
Tra i listini europei ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,28%. Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,39% a 24.863 punti, proseguendo la serie di quattro rialzi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 27.220 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unipol (+2,59%), Hera (+2,35%), DiaSorin (+2,07%) e Italgas (+2,06%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Atlantia, che prosegue le contrattazioni a -2,02%.
Sotto pressione Fineco, con un forte ribasso dell'1,59%.
Tentenna Leonardo, con un modesto ribasso dello 0,92%.
Giornata fiacca per Exor, che segna un calo dello 0,73%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, FILA (+6,64%), Biesse (+5,68%), Esprinet (+4,12%) e SOL (+3,83%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Datalogic, che prosegue le contrattazioni a -3,85%.
Lettera su Mediaset, che registra un importante calo del 2,21%.
Soffre Mutuionline, che evidenzia una perdita dell'1,94%.
Preda dei venditori Alerion Clean Power, con un decremento dell'1,81%.
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