(Teleborsa) -

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato che in base ai risultati del monitoraggio che verranno presentati oggi e le conseguenti ordinanze, a partire dalla prossima settimana tutta l'Italia si troverà in zona gialla. "È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità", ha scritto su Facebook il ministro.


In base alle anticipazioni sul documento che è arrivato in cabina di regia e che verrà presentato come di consueto nel pomeriggio, l'indice Rt nazionale prosegue la sua discesa: è stato infatti raggiunto lo 0.78, rispetto allo 0.86 rilevato la scorsa settimana. Il valore Rt è sotto il valore 1 anche nel limite superiore. In calo anche l'incidenza il cui valore, secondo l'ultimo aggiornamento, è a 66 casi su 100 mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana.


Questa settimana, nessuna Regione o Provincia autonoma ha superato la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (19%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.056 (relativo all'11 maggio) a 1.689 (del 18 maggio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (19%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 14.937 (dell'11 maggio) a 11.539 (18 maggio). Tutte le Regioni e Province autonome sono state quindi classificate a rischio basso e tutte hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Soltanto la Provincia autonoma di Bolzano ha riportato un'allerta di resilienza.